- Rende pubblico nell’Istituto il “Piano nazionale scuola digitale”, promuovendo una discussione sul merito, durante uno o più incontri o attraverso form / questionari cartacei e on line;
- Fa una ricognizione puntuale di tutte le “buone pratiche” (digitali e non) che nell’istituto vengono attuate senza la giusta visibilità;
- Dopo la ricognizione, fa una analisi dei bisogni del corpo docente, valutando – grazie alla ricognizione e al RAV – i punti di forza e debolezza della didattica dell’istituto (cosa si vuol fare di innovativo, con le tecnologie ma non solo, nei prossimi tre anni);
- Progetta interventi di formazioni coerenti, chiarite le correnti di pensiero che si vogliono perseguire;
- Al termine dell’anno scolastico, elabora alcune preliminari conclusioni sui primi interventi ed approcci da lui coordinati (grado di partecipazione alla fase di ricognizione e di intervento e valutazione dei docenti sul suo operato, al fine di eliminare eventuali criticità).
- Rende pubblico nell’Istituto il “Piano nazionale scuola digitale”, promuovendo una discussione sul merito, durante uno o più incontri o attraverso form / questionari cartacei e on line;
- Fa una ricognizione puntuale di tutte le “buone pratiche” (digitali e non) che nell’istituto vengono attuate senza la giusta visibilità;
- Dopo la ricognizione, fa una analisi dei bisogni del corpo docente, valutando – grazie alla ricognizione e al RAV – i punti di forza e debolezza della didattica dell’istituto (cosa si vuol fare di innovativo, con le tecnologie ma non solo, nei prossimi tre anni);
- Progetta interventi di formazioni coerenti, chiarite le correnti di pensiero che si vogliono perseguire;
- Al termine dell’anno scolastico, elabora alcune preliminari conclusioni sui primi interventi ed approcci da lui coordinati (grado di partecipazione alla fase di ricognizione e di intervento e valutazione dei docenti sul suo operato, al fine di eliminare eventuali criticità).